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30/09/2022 PRO MEMORIA > Obbligo aggiornamento CdC e finanziamento formazione

Come noto, il codice di comportamento nazionale ha lo scopo di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione della corruzione, e dei relativi fenomeni ( reati, illeciti disciplinari, illeciti erariali) nonché il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico.

Il codice contiene una specifica sezione Che disciplina i doveri dei dirigenti, in base alle funzioni ha gli stessi attribuite.

Per tutti i dipendenti, il codice nazionale vieta di chiedere o, comunque, di accettare, qualsiasi tipo compensi, regali o altre utilità in relazione e connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati.

Sono fatti salvi, dal divieto su detto, soltanto i regali d'uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia.

Ciò appurato, il Servizio di supporto specialistico All Anticorruzione Entionline ricorda che, nel corso del 2022, ed esattamente, nel mese di aprile 2022, l'art. 4 del D.L. n. 36 ha apportato modificazioni all'art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, integrando il contenuto obbligatorio dei codici nazionali.

Per effetto di tali modificazioni, il contenuto è stato integrato mediante la previsione che il codice nazionale deve cont4nere anche:

  • una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte de dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l'immagine della pubblica amministrazione.

Il termine di scadenza per introdurre, nel codice di comportamento nazionale, tale integrazione è fissato per il:

  • 31 dicembre 2022.

Ciò premesso, il codice di comportamento nazionale, di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, aggiornato entro il 31 dicembre 2022, deve costituire, per ciascu ente, il presupposto per

  • l'aggiornamento - laddove non ancora effettuato - del proprio codice.

  • la formazione, a partire dal 2023, sulla nuova sezione del codice e, per l'effetto, la formazione, operativa, sulle modalità di utilizzo delle tecnologie informatiche, su come devono essere utilizzati i mezzi di informazione e, soprattutto, i social media.

In pratica, i dipendenti devono essere formati sull'impatto che un uso non corretto della tecnologia, dei mezzi di informazione e dei social media può avere sull'immagine dell'amministrazione, con conseguente rischio di danno erariale, costituente illecito corruttivo.

Ciò premesso, si ricorda di provvedere all'aggiornamento del proprio codice e a destinare le risorse necessarie a finanziare la correlata formazione.

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