EntiOnLine
Categorie merceologiche
Sistema gestione rischio > corruzione e illegalita'-Area di rischio contratti pubblici
06/05/2013 C.d.C.: ricorso a centrale di committenza

Il Sindaco del Comune di Castel Rozzone, con nota n. 1090 del 11.03.2013, chiedeva all’adita Sezione l’espressione di un parere in ordine all’obbligo delle centrali di committenza per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

In particolare, il Comune di Castel Rozzano, richiamata la pertinente normativa (art. 33, comma 3 bis, d.lgs. n. 163/2006), formulava i seguenti quesiti:

  1. se sia ipotizzabile che la competenza per la gestione degli affidamenti mediante cottimo fiduciario nonche' per quelli disciplinati dall’articolo 125, commi 8 e 11, del codice degli appalti, inferiori ad € 40.000,00, resti in capo al Comune dato il riferimento normativo alla locuzione “gare bandite” contenuto nell’articolo 23, comma 5, legge n. 214/2011. In caso di risposta positiva, il Comune precisa che sara' in ogni caso vincolato al ricorso al mercato elettronico stante le disposizioni vigenti per tutti gli enti locali;

  2. la reale portata cogente dell’articolo 33, comma 3 bis, d.lgs. n. 163/2006, in ordine all’obbligo di ricorrere ad un’unica centrale ci committenza attesa comunque l’opzione consentita di ricorrere ad altri sistemi di approvvigionamento mediante mercato elettronico: si chiede, in particolare, quali siano le reali differenze, in termini di approvvigionamento di beni e servizi, fra le norme generali poste per i Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti e quelle per i comuni con popolazione inferiore, in relazione all’alternativa posta dalla norma evocata.

Il documento è riservato agli abbonati

Per qualsiasi informazione inerente i prezzi o le modalità di effettuazione del servizio, contatta l'agente di zona oppure scrivi a info@entionline.it
o telefona allo 030/2531939.

TAG dell'articolo

È possibile cliccare su un tag per visualizzare gli articoli e le faq correlate.

Area appalti